Dare ascolto ad un sogno

di suor Rosalba Scaturro
Dare ascolto ad un sogno«E se facessimo un viaggio in Africa? E se per un breve periodo abbandonassimo lo studio di Diritto per dare ascolto a un sogno?».

Ecco cosa si sono dette Francesca e Denise, trentenni cagliaritane in attesa di vincere il concorso in magistratura, durante una grigia giornata di studio. E così si sono subito messe a cercare un’associazione che le potesse mettere in contatto con una missione. Un amico gesuita ha parlato loro della Fondazione Magis e subito dopo il contatto con suor Clementina, suora di San Giuseppe di Chambéry e presidente del CSJ Missioni Onlus, ha permesso di trasformare il sogno in realtà.
«Nelle videochiamate con suor Clementina ci siamo subito trovate a nostro agio come se la conoscessimo da sempre. Nei suoi racconti il nostro entusiasmo è progressivamente cresciuto, portandoci in modo repentino a decidere che quella missione sarebbe stato il luogo in cui fare un’esperienza con bambini e adolescenti». Questo raccontano le giovani, e continuano.
«I giorni che hanno preceduto il 17 luglio sono volati, fino a quando ci siamo trovate senza accorgercene all’aeroporto di Dar es Salaam - la più grande città della Tanzania, il principale polo economico e il primo porto del paese. Suor Josiane, coordinatrice della missione delle suore di San Giuseppe, ci ha preso per mano e condotto fino al bus e, dopo un’intera giornata in cui già dal finestrino osservavamo incantate il paesaggio scorrere davanti ai nostri occhi, a notte fonda siamo giunte nella casa delle suore a Mateka. Qui suor Marian, suor Malathi, suor Nilza e suor Carmelina, impazienti, attendevano il nostro arrivo. Da quel momento, nella stanzetta preparata, con amore per noi, ci siamo ritrovate a condividere con loro la vita dedicata agli altri, a chi ha bisogno di aiuto per poter crescere, a chi è stato meno fortunato di noi».
La missione delle suore in Tanzania si svolge in gran parte alla cura delle quaranta ragazze, ospiti nell’ostello St. Joseph.
Dal 17 luglio al 4 agosto 2019, Francesca e Denise hanno supportato le suore nel sostegno scolastico delle studentesse. Chi desidera studiare in Tanzania ed è promettente, infatti, sceglie di vivere lontano dal proprio villaggio. L’ostello assicura alloggio, vitto e supporto per la lingua inglese, indispensabile per il proseguo degli studi superiori.
Due mondi molto diversi si sono incontrati, nonostante entrare in contatto non era semplicissimo. «Per questo forse è stato più facile incontrarsi suonando e ballando insieme le loro canzoni, dove eravamo noi a imparare da loro… ci siamo sentite vicine senza parlare, senza dover spiegare», raccontano le giovani volontarie. Inoltre, aggiungono: «Per la prima volta avevamo davanti ai nostri occhi una vita grigia, dura, faticosa, nella quale il calore e la gioia di tutte quelle “persone colorate” riusciva a mandar via la tristezza, che avrebbero dovuto suscitare in noi quei luoghi dolorosi».

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