La mia missione a Donnas

suor Bernardina Rafetiarisoa, Aosta
La mia missione a DonnasSono partita da Aosta per iniziare, con suor Lucie, la mia missione a Donnas, il 13 settembre 2022. Donnas, è un paesino situato a circa 50 km da Aosta.

È un luogo tranquillo, attorniato da montagne innevate e da villaggi con paesaggi di grandi bellezze e attrattive per il turismo. La parrocchia abbraccia, oltre a Donnas, tre altri centri: Bard, Hone e Vert ed è guidata da don Paolo Quattrone che ci ha accolte con entusiasmo. Un prete dotato di capacità di leadership non comuni, quindi collabora con grande generosità e dinamismo con tutti. Apprezzo molto la sua capacità di condividere le responsabilità con i laici sia nella parrocchia, sia nell'oratorio. Inoltre, sa orientare giorno dopo giorno, con profondità e saggezza, le persone a Dio attraverso la sua Parola.
Il carisma delle Suore di san Giuseppe è: “Vivere e aiutare a vivere la Comunione con Dio e con tutti i fratelli”. Suor Lucia e io cerchiamo, perciò, di attuarlo attraverso: le visite alle famiglie, l’oratorio, il dopo scuola, la catechesi, l’accompagnamento dei gruppi di canto, della liturgia…
Godo di vedermi attorniata da bambini gioiosi, da giovani assetati di cose nuove; da anziani soli, ma tanto grati per il tempo donato all’ascolto e per le parole d’incoraggiamento; dagli ammalati, bisognosi di comprensione e di tenerezza…
È bello pregare con la gente, partecipare all’Eucaristia, farmi “una” con tutto il popolo per lodare e ringraziare Dio. Malgrado il mio italiano ancora assai incerto e la mia povertà nel mondo dell’inculturazione, mi sento accolta e amata dalla gente della parrocchia. Questo mi dà gioia e forza per continuare la mia missione. Mi sprona a essere sempre più, per la gente, un “piccolo segnale” sulla strada che porta a Dio. Gioisco nel vedere il numero dei bambini all'Oratorio, al catechismo e nelle varie attività… E, soprattutto, nel constatare la presenza viva dei genitori. Con i loro figli partecipano alla Messa sabato sera o la domenica. La chiesa è sempre colma.
Andare verso gli altri per fare comunione, è anche intraprendere l'attuale cammino di sinodalità: “Camminare insieme agli altri", è un modo di optare, come dice il papa Francesco, per "una dinamica di uscita e andare verso le diverse periferie umane”.
Ed è proprio questo che voleva per noi padre Jean Pierre Médaille, il nostro fondatore.

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