200 anni del Piccolo Disegno in Italia

di suor Teresita Valsania, Cuneo
Matite colorate: passato, presente, futuroLo abbiamo celebrato, festeggiato, vissuto e gioito insieme nella sede dell’Istituto Suore di san Giuseppe, in via Giolitti a Torino

Fu nel 1821 che l’albero del Piccolo Disegno ha messo radici in Italia e poco per volta si è fatto grande, si è arricchito di rami e frutti di vita.
Il simbolo che ha ispirato l’evento, l’ambiente che ha sensibilizzato i cuori delle suore presenti sono state le “matite colorate”, del passato, presente e futuro. La matita dalle mani di Dio è passata nella vita delle suore e ha tracciato l’albero del Piccolo Disegno. Ora tocca a noi, dice con determinazione madre Petra Urietti, presidente della Federazione, continuare il disegno, senza paure e incertezze perché può essere modificato, cancellato, riformulato.
L’essenziale è ricordarci che l’autore del “disegno” è Dio, noi siamo deboli strumenti, guidate dallo Spirito Santo.
I sentimenti che hanno fatto vibrare i nostri cuori sono stati di ammirazione per le vite donate di tante sorelle; di gratitudine per il bene realizzato “con poco e senza clamore”; di lode a Dio perché si è servito di giovani donne, strumenti umili ma docili nelle mani di Dio.
Ascoltando la storia delle Congregazioni, si è evidenziato come ogni fondazione sia sorta da una necessità urgente del tempo, richiesta da persone sensibili ai bisogni dei fratelli.
Oggi non è diverso! Non mancano le situazioni urgenti.
La missione è ovunque, basta aprire occhi e cuore per essere tessitrici di comunione, animate dall’amore, sostenute dall’Eucaristia, come chiedeva padre Médaille.

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