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L'identità dei laici

I Laici del Piccolo Disegno: piccoli germogli che portano frutto.
La spiritualità di Padre Médaille non è riservata solo alle Suore, come si è capito dallo studio dei suoi scritti, per cui oggi la profondità che questa contiene è CONDIVISA tra SUORE e LAICI, con un prezioso arricchimento reciproco.
Ed ecco che il grande albero del PICCOLO DISEGNO ha visto nascere nuovi e interessanti germogli: gruppi di LAICI, sparsi qua e là in Italia e nel mondo.

In un primo tempo, erano semplicemente uomini e donne, che lavoravano con le Suore.
Più tardi, sono state coinvolte tante altre persone nella conoscenza del PICCOLO DISEGNO per attingerne la ricchezza. Sono papà, mamme, giovani, persone comuni che vivono i loro impegni di lavoro, di studio, di famiglia, di parrocchia portando in cuore il desiderio di creare relazioni positive con gli altri, vivendo il Vangelo secondo la nostra spiritualità di comunione.
Ed è proprio la COMUNIONE con DIO e con "il CARO PROSSIMO" a UNIRE I LAICI, nonostante la lontananza e la diversità. In pochi anni, infatti, i gruppi sono andati aumentando.

Lo stile di vita

Ciò che caratterizza i laici amici del Piccolo Disegno non sono le cose che fanno ma lo stile con cui le compiono.

Con molta semplicità i laici cercano di vivere nella società odierna, povera di valori e di interiorità, tutto ciò che Padre Médaille ha trasmesso attraverso i suoi scritti... Ecco che proprio questi, risalenti a secoli fa, si rivelano molto attuali e sono un importante strumento per crescita nella vita spirituale e nella testimonianza quotidiana.

«Le anime grandi compiono ogni cosa in una grande pace; sono simili alla corrente dei fiumi più grandi e profondi i quali senza rumore e senza precipitazione scorrono con estrema rapidità, portano grandi navi, arricchiscono e rendono fertili molte regioni». (MP XIII, 13)

La missione dei laici

Che cosa fanno precisamente i laici?
In concreto, vivono esistenze diverse e ognuno svolge la propria missione... Alcuni hanno scelto la consacrazione di vita nel Piccolo Disegno vivendo nella propria casa e continuando il proprio lavoro. Alcuni collaborano con le Suore nelle loro scuole o in altre opere, oppure sostenendo le loro missioni o lavorando insieme a favore di chi si trova in difficoltà.
Stanno fiorendo anche esperienze di fraternità tra laici e religiose, molto significative. Altri laici s’incontrano periodicamente per approfondire la spiritualità. Alcuni sono giunti ad assumersi precisi e pubblici impegni di vita.
Le Suore camminano con loro: sono sostegno e guida, con molta attenzione; curano la formazione e il confronto tra i vari gruppi; inoltre organizzano, periodicamente, momenti di preghiera e di fraternità comuni.

I laici: orizzonte aperto

I piccoli gruppi, nati qua e là, in Italia e altrove, stanno cercando di crescere insieme, gettando anche il loro piccolo seme di amore e di unità nel solco che Dio ha loro assegnato.
Vogliono così far fiorire la comunione, della quale hanno scoperto una particolare valenza evangelica, incontrando le suore di S. Giuseppe. Esse vedono con gioia rinverdire il loro ormai antico albero, che continuerà a dare frutti di amore e di speranza in questo oggi di Dio, per la sua gloria e per il bene dei fratelli.

Consacrazione

Lo Spirito guida ogni persona a capire quale sia la propria vocazione nella Chiesa. Tra le possibili vocazioni vi è anche la chiamata alla consacrazione secolare.
La persona consacrata nel Piccolo Disegno è un cristiano, uomo o donna, laico o chierico, che desidera vivere le esigenze della propria consacrazione battesimale, secondo il carisma del fondatore, Jean-Pierre Médaille. Nella spiritualità del Piccolo Disegno riconosce la strada che caratterizza la propria sequela e la conformazione a Cristo per servire Dio e i fratelli con un amore "umile, semplice e cordiale" nel proprio stato di vita.
Si impegna a vivere la propria fede nel quotidiano, secondo un preciso stile di vita caratterizzato dal celibato, l'obbedienza al Vangelo e la sobrietà rispetto all'uso dei beni.
La consacrazione di vita nel Piccolo Disegno non prevede la forma di vita comune ma il legame alla Congregazione di appartenenza viene espresso attraverso il riferimento a una comunità di Suore.
La persona che si riconosce chiamata a questa vita inizia un cammino di formazione, la cui durata varia a seconda della situazione personale di ciascuno: età, formazione di base, impegni di lavoro.
È accompagnata da una religiosa o da una aggregata designata dalla superiora generale della Congregazione di riferimento.
Vedi alcune testimonianze:
"Per sempre nel piccolo Disegno";
"Echi di famiglia";
"Un sì umile e semplice";

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