La bellezza di un sogno

Soccorsa Cirino, laica P.D., Cuneo
La bellezza di un sogno: far parte della famiglia del Piccolo DisegnoIl brutto tempo di domenica 10 marzo, non ha fermato la grande partecipazione e il desiderio di incontrarsi per l’annuale “Giornata del Piccolo Disegno”.

Ci siamo ritrovati tutti presso l’Istituto San Giuseppe di Torino, in via Giolitti 29, sede dell'evento. L’accoglienza è sempre bella e calorosa. Così l’ottima organizzazione di tutti i momenti della giornata, quelli dedicati alla santa Messa come i piccoli momenti di convivialità. L’insieme ha consentito a tutti i partecipanti, laici e consacrati, di ascoltare, dopo il saluto della Presidente della Federazione, madre suor Lucia Gallo, il biblista Carlo Miglietta. Il tema assegnato era: “La partecipazione nella chiesa secondo la Bibbia”, sulla linea del cammino sinodale iniziato lo scorso anno.
La ricchezza dei contenuti esposti e la sottolineatura della significativa presenza di diaconi e diaconesse, già con Paolo e fino ai primissimi secoli del cristianesimo, hanno restituito l’immagine di una Chiesa accogliente. Infatti, già dal suo sorgere prevedeva l’inclusione di tutti: pagani, gentili, uomini e donne in ogni ambito di annuncio e organizzativo. Siamo la famiglia di Dio e come tale ognuno di noi ha pari dignità davanti a lui, seppure nella propria specificità, ma tutti corresponsabili nell’apostolato per l’annuncio della buona novella.
E io, come laica della famiglia del Piccolo Disegno, ho sentito ancor di più risuonare in me la bellezza di fare parte del sogno, realizzato da padre Médaille. Egli ha concepito la comunità cristiana e la congregazione come “famiglia”, senza distinzioni di sesso o vocazione, senza differenze di potere. Ha così permesso a donne e uomini, consacrati o laici di vivere il Vangelo insieme, come dono ricevuto e a sua volta donato. E quanta speranza, per la Chiesa dei nostri tempi, riscoprire il valore della corresponsabilità nel piano di Dio, perché tutti parti imprescindibili dell’unico corpo che è Cristo! Chiesa che sta vivendo un tempo di cambiamento e di riflessione, seppure nel solco della tradizione.
La giornata si è conclusa con un significativo momento di condivisione in gruppi. Qui, oltre a meglio conoscersi fra sorelle e fratelli provenienti da luoghi diversi, si è potuto riflettere su come ognuno sente e vive la propria appartenenza al Piccolo Disegno e come questa si riflette nella quotidianità della vita.
San Giuseppe, per la cui ricorrenza è stata pensata questa giornata di condivisione, possa rendere ciascuno di noi annunciatore, nella testimonianza, della salvifica bellezza del Vangelo!